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Gli eredi di una donna deceduta a causa di epatite post trasfusione, hanno diritto al risarcimento, anche se la congiunta, in vita, non aveva formulato alcuna richiesta di risarcimento danni.

Il caso riguarda una donna affetta da Epatite C a causa di trasfusioni di sangue infetto subite nel 1987, in concomitanza ad un intervento di isterectomia totale.

Nel 1981, ad una giovane donna di soli 22 anni,  veniva praticata una trasfusione, presso una struttura pubblica del catanese.

Ignara che la sacca di sangue fosse infetta, contraeva l’HCV.

 Negli anni subito  a seguire la donna non accusava particolari malesseri.

Condannato il Ministero della Salute Tribunale Catania: sbagliata tecnica somministrazione. 3 milioni di danni Il Tribunale di Catania ha condannato il Ministero della Salute a pagare i danni procurati dalla tecnica di vaccinazione a un militare che ha contratto l'epatite cronica prima di partire per una missione all'estero. Secondo il difensore del ricorrente, l'avvocato Silvio Vignera, il risarcimento complessivo è di circa 3 milioni di euro.

Il Ministero della Salute dovrà risarcire con un milione di euro entro 60 giorni i due eredi di una donna di 77 anni morta nel 2010 per gli esiti di un’epatite cronica Hcv, diagnostica nel 1992, contratta dopo una trasfusione in un ospedale siciliano. E’ quanto ha stabilito il Tar di Palermo che, per eseguire il provvedimento, ha nominato come commissario ad acta, «in caso di ulteriore inerzia», il segretario generale della Presidenza del consiglio dei ministri.

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