Fuori dal coro, in virtù della pluridecennale esperienza acquisita in difesa di tante persone danneggiate gravemente da vari vaccini, abbiamo già  affermato il nostro ragionato pensiero, nei nostri articoli, nei quali concludiamo che: lo stato italiano deve indennizzare i soggetti danneggiati dal vaccino Anti-Covid.

Infatti, siamo stati tra i primi ad affermare che anche la vaccinazione Anti-Covid, seppur meramente e non obbligatoria in forza di una specifica legge (questo requisito normativo di solito, invece,  è  preteso per la risarcibilità), qualora avesse provocato danni irreversibili ai soggetti sottoposti conferiva loro il diritto ad essere indennizzati.

Ora  è la stessa azienda biofarmaceutica "AstraZeneca", una produttrice del farmaco, che ha esplicitamente ammesso, per la prima volta, che il "suo" vaccino può avere effetti collaterali anche gravissimi.

La notizia è stata per la prima volta riportata dal noto quotidiano anglosassone "The Telegraph" che ha citato documenti estratti, nel febbraio scorso, dagli atti di una causa iniziata davanti ad un Tribunale inglese da diversi soggetti che affermavano di essere vaccinati col vaccino Anti-Covid di "AstraZeneca" e di averne patite gravissime conseguenze alla salute.

In quegli atti l'azienda produttrice ha riconosciuto che uno dei gravissimi effetti collaterali del suo vaccino può; essere la sindrome da TROMBOSI con trombocitopenia (TTS).

In un successivo articolo evidenzieremo in breve quali sono i presupposti per ottenere l'indennizzo.